
Il nostro connazionale Ciro ci racconta la sua esperienza in Australia, dove lavora nel campo della ristorazione.

La Scheda
Nome | Ciro |
Anno di Nascita | 1985 |
Titolo di Studio | Scuola Superiore |
Lingue conosciute | Inglese, Spagnolo |
Che cosa ti ha spinto a trasferirti?
La mia non è stata una scelta lavorativa.
Avevo una situazione invidiabile da molti, stavo concludendo l’Università e nel mentre lavoravo per una compagnia di IT (settore nel quale stavo concludendo gli studi). Avevo un contratto, vivevo con degli amici ed una attiva vita sociale.
Ho mollato tutto ed ho cominciato a lavorare nel settore dell’Hospitality (da noi inesistente poichè lavorare come cameriere o come barman viene vista come una scelta per pagarsi gli studi). Questa strada mi ha portato in 4 anni a fare e vedere cose che altrimenti nella mia vita non avrei mai sperimentato.
Riguardo al lavoro, in Italia abbiamo un potenziale di menti che non esiste altrove cosi concentrato. Potenziale al quale se fosse dato spazio saremmo semplicemente il piu bel paese del mondo, non solo su carta. Io vivo all’estero e in Italia non tornerò mai piu. Non perchè sono disfattista, semplicemente perche sono realista.
Viaggiare serve tanto quanto aver studiato nel proprio campo. Apre la mente, e con essa le proprie potenzialità, che il nostro paese tende a nascondere, cosi da doversi accontentare, gettando le proprie ambizioni (umane, economiche e sociali) giu per la finestra.
No Italia, io merito di meglio. Io non ci sto.
Quale paese hai scelto per la tua nuova avventura?
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Australia
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Sydney
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SI, ma non molto bene
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Da solo
Foto di Sydney
Tantissimo | Abbastanza | poco | |
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Sydney da un senso di “paese dei balocchi” per i primi tempi. Tutto è strasicuro, tutto funziona e le persone sono cordiali e amichevoli. La notte non c’è nulla fuori posto (al di là di un quartiere predefinito dove sorgono club e bar h24 – che per un romano come me, è sicuro ugualmente!).
Il lavoro ha un salario minimo garantito di 15$ per ora, qualunque sia la tua mansione (lavapiatti per esempio). Io ne guadagnavo 22 l’ora piu mance (essendo un paese di origine anglosassone li si lascia la mancia).
I servizi sono spaventosamente funzionali. Nessuno corre (non come Roma o Londra). La città ha i suoi ritmi e tutto sembra rallentato. All’inizio puo dare ai nervi, quando si comprende che il tuo bioritmo comincia a rallentare lasciando andare stress e ansie, il cerchio quadra.
Quello che piu mi ha lasciato sbalordito è che (come dovrebbe essere ovunque nel mondo) non si cerca di focalizzare il lavoro in pochi settori, poichè vi è bisogno di ogni figura professionale per far lavorare la città.
Il nostro modello in cui l’istruzione è “quasi” gratuita, ha creato il disagio di avere un numero sproporzionato di laureati rispetto a operatori specializzati, il tutto purtroppo anche grazie all’idea che il paese lascia passare che senza un titolo di studio appropriato (e a volte anche esperienza) non si possa ottenere un lavoro con cui vivere. L’enorme burocrazia contrattuale poi, fa il resto.
Senza entrare troppo nel dettaglio, ci sono esperienze che vanno fatte per capire cosa è giusto chiedere al proprio paese, senza mai scendere a compromessi.
Dove abita Ciro a Sydney?
Appartamento di 150mq con 3 camere da letto (con guardaroba a muro gigantesco e anta a specchio). 2 bagni, terrazza, cucina abitabile, laundry room e living room.
A 15 minuti di autobus dal centro di Sydney (gli autobus hanno corsia preferenziale). 250$/settimana.
Sembra tanto ma non lo è.
Biliardino e bar in soggiorno, home theater e tv 50”.
- Una camera in un appartamento in condivisione
Foto casa
E quale lavoro svolgi all’estero?
Ho lavorato per diversi bar. Come detto prima, essendo l’Australia di origine anglosassone c’è la cultura del bere sociale (a volte un po troppo). Questo rende il mio lavoro molto redditizio e interessante.
Venendo dal mondo IT, alienato dalle ore passate seduto davanti ad uno schermo sterile, lavorare nel sociale è stato un salto enorme. Mi diverte il contatto con i clienti, mi diverte la soddisfazione di un buon servizio, mi diverte lavorare senza sentire il peso mentale del lavoro.
Ho ricevuto anche una proposta per tornare a lavorare con una società di IT Consulting, opportunità che ho colto per un mese, tempo dopo il quale ho deciso di non toccare mai piu una tastiera per lavoro.
Informazioni sul lavoro
Sei partito dall’Italia con | NESSUN lavoro e contatto |
Come hai trovato lavoro | Tramite conoscenze |
In che settore lavori | Ristoranti e Hotel |