Gli Italiani in Australia

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STORIA DEGLI ITALIANI IN AUSTRALIA

Il legame tra Italia ed Australia è antico e solido. La storia degli italiani in Australia comincia ancor prima di James Cook, con le mappe disegnate da Padre Vittorio Riccio, e prosegue con le testimonianze di Giacomo Mario Matra, esploratore che viaggiò proprio con Cook.

Fu attorno al 1825 che dal canton ticino emigrarono i primi svizzeri italiani, seguiti dall’attività di numerosi missionari. Anche l’instancabile Garibaldi toccò le coste australiane nel 1853 con la sua nave. Ma fu con la scoperta dell’oro che si mosse una seconda e più fitta ondata di migranti. Nino Bixio raggiunse Sydney nel 1855 portando con sé un buon manipolo di emigranti.

Le tracce del passaggio degli italiani sono anche nella toponomastica. A nord del New South Wales sorge la cittadina di “New Italy”, fondata da un gruppo di persone di origine veneta dopo il fallimento di una spedizione in Nuova Zelanda. Ma troviamo anche città con nomi marcatamente italiani, da Roma a Bronte sino a Verona o Sorrento.

Ondate migratorie ancor più massicce ebbero luogo dopo la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, per cessare quasi del tutto verso la fine degli anni 60.

GLI ITALIANI IN AUSTRALIA OGGI

La recente crisi economica che ha investito l’Europa ha spinto negli ultimi anni numerosi italiani a cercare fortuna in Australia. Le ultime cifre parlano di circa 120.000 italiani residenti nel paese, ai quali aggiungerne oltre 850.000 di origine italiana. Un censimento del 2001 ha inoltre dimostrato che la lingua italiana è la seconda lingua più parlata nel paese dopo l’inglese.

A differenza dei migranti del dopoguerra, però, quelli di oggi sono giovani, relativamente benestanti e spesso hanno alle spalle un lungo percorso di studi.

Le città più “italiane” del Paese sono Melbourne (oltre 70.000 italiani) e Sydney (attorno ai 45.000).