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Il distretto di Nou Barris a Barcellona

Il distretto di nou barris a barcellona
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Nella più settentrionale delle zone della città di Barcellona, tra la montagna di Collserola e la Avenida de la Meridiana, sorge il distretto di Nou Barris (nove quartieri).
Attualmente conta 140.461 abitanti, su una superficie di 8.04 km², per una densità abitativa pari a 20.520 ab./kmq.
A dispetto del nome, entro i confini del distretto più a nord del capoluogo catalano, si distendono ben 14 quartieri: Can Peguera, Canyelles, Ciutat Meridiana, Guineueta, Porta, Prosperitat, Roquetes, Torre Baró, Torre Llobeta, Trinitat Nova, Turó de la Peira, Vallbona, Verdum e Vilapicina. Nella seconda metà del XX secolo, questa zona di Barcellona ha vissuto il processo di popolazione che ha contribuito a dargli la connotazione attuale. A partire da questo periodo, infatti, anche grazie al costo relativamente basso della vita e delle abitazioni, il distretto di Nou Barris è diventato la prima scelta per gli immigrati stranieri: questo ha influenzato molto il tessuto sociale locale e l’identità della zona. Attualmente, Nou Barris conta il più alto numero di abitanti di etnia gitana dell’area metropolitana di Barcellona ed ospita le più grandi comunità cittadine di immigrati di nazionalità filippina, pachistana ed ecuadoriana. Il Passeig Valldaura e la Via Julia costituiscono una zona commerciale molto frequentata. L’attuale sede del distretto di Nou Barris rappresenta il suo edificio più importante. Originariamente fu denominato Manicomio de la Santa Cruz, e conosciuto fino al 1986 – anno della chiusura definitiva – come Istituto Mentale della Santa Creu. La costruzione originale fu progettata dal Dr. Emili Pi i Molist e dall’architetto Josep Oriol Bernadet ; fu uno degi maggiori esempi di architettura manicomiale “morale” d’Europa. La costruzione dell’edificio – che oggi ospita la biblioteca popolare e il consiglio municipale – iniziò nel 1886 e terminò solo verso il 1910-1915. In principio, il palazzo era circondato da 120 ettari di terreno sui quali, a partire dal 1955, si iniziarono a edificare i quartieri Guineueta, Canyelles e Verdun. Dal 2001, il restante spazio verde è curato da un centro sociale autogestito.