
Il sistema di immigrazione degli Stati Uniti può apparire complesso, ma offre una vasta gamma di permessi lavoro e domande di visto. L’elenco che segue offre una visione d’insieme dei visti per l’immigrazione e per il lavoro negli Stati Uniti d’America. Ecco quindi cosa serve per lavorare in America:
- Visto B-1 – Fare affari in USA;
- Visa in luogo B-1 di H-1B Visa – Fare affari in USA;
- Visa E-1 – Commercio in America;
- Visto E-2 – Investimenti negli Stati Uniti;
- Visto H-1B – Datore di lavoro: nuovo dipendente;
- Visto I – Rappresentante Media;
- Visto L-1 – Transfer Company Intra;
- Visto O-1 V – capacità straordinaria;
- Visto P-1 – Atleti;
- Visto R-1 – Lavoratori religiosi.
Risorse Utili
Trovare lavoro negli Stati Uniti d’America
Uno dei plus per ottenere il visto di lavoro negli Stati Uniti d’America è senza dubbio una buona formazione scientifica o medica, (più in generale possedere una laurea è considerato un must), oppure l’avere competenze specialistiche con almeno 12 anni di esperienza (3 anni di esperienza per ogni anno di una laurea). Gli agenti di reclutamento tenderanno a non considerare la vostra candidatura se non siete già negli Stati Uniti.
Candidarsi per posti di lavoro dall’Italia risulta spesso inutile, in quanto i datori di lavoro degli Stati Uniti, potrebbero non avere idea dell’effettivo valore e significato di molti titoli stranieri, quindi si consiglia di prendere in considerazione l’idea di pagare un traduttore professionista per ottenere il riconoscimento equivalente delle proprie qualifiche negli Stati Uniti. Prima di poter ottenere un visto è importante avere già tra le mani un’offerta di lavoro, e il vostro datore di lavoro sarà il vostro sponsor. Per porre un esempio, ilvostro futuro datore di lavoro può chiedere di sponsorizzarvi in Aprile per un inizio dell’anno fiscale in Ottobre, ma lo Stato ha a disposizione un numero di Visti limitati che finiscono velocemente, a meno che la posizione sia esente da un tetto massimo, come ad esempio per un Università.
Il Mercato del lavoro negli Stati Uniti
Il mercato del lavoro negli Stati Uniti sta lentamente migliorando di anno in anno, dopo il grande crollo del 2008. Il tasso di disoccupazione ha iniziato quindi la lenta strada della ripresa (giù da oltre l’8 % al 7,8 % a dicembre 2012), ma è ancora nettamente superiore rispetto al tasso medio del 6% che in America era comune prima dello scoppio della crisi.
Gli Stati Uniti sono ancora noti a livello mondiale come una superpotenza economica. I principali prodotti d’esportazione sono aeromobili, prodotti chimici, computer ed elettronica, prodotti alimentari, attrezzature militari e veicoli.
Aree economiche in cui è possibile trovare lavoro abbastanza facilmente sono la produzione, la costruzione, l’assistenza sanitaria, la tecnologia e il settore dei media.
Il settore dei media statunitense è il più avanzato al mondo. L’industria dei film, della TV e della musica hanno un pubblico globale molto forte. Va segnalato, ad esempio, che ci sono più di 1.500 quotidiani negli Stati Uniti.
Le piccole e medie imprese (PMI) e le piccole start- up sono una delle fonti di lavoro più importanti attualmente, in particolare nei settori dell’informatica e tecnologia.
Quali sono le vostre probabilità di ottenere un lavoro?
Le prospettive per l’economia degli Stati Uniti rimangono comunque incerte, in quanto ci sono segnali di crescita positiva specialmente in alcuni settori, e si spera di acquisire grossi margini di miglioramento nei prossimi anni. La disoccupazione resta alta e il mercato del lavoro è molto competitivo, rendendo particolarmente difficile per gli stranieri la ricerca di un lavoro nel Paese. La strada più semplice resta dunque quella di trovare lavoro in una società Europea che ha sede negli Stati Uniti, che vi permetterà di ottenere i visti necessari per il trasferimento.
In quale settore c’è lavoro?
- I principali comparti produttivi degli Stati Uniti sono: petrolio, acciaio, autoveicoli, aerospaziale, telecomunicazioni, chimico, elettronico, industria alimentare, beni di consumo, produzione legname e settore minerario.
- Aree di crescita più recenti: tutte le attività di ricerca e sviluppo nel campo delle biotecnologie come il clustering del settore verde (energie rinnovabili e industrie efficienza energetica) sono in crescita. Un numero crescente di posti di lavoro nel settore stanno sorgendo, in particolare nel settore dell’agricoltura sostenibile, che utilizza biocarburanti e altre fonti alternative di energia.
- Industrie in declino : manifatturiera (tranne chimica e farmaceutica), tessile (soprattutto a causa di un aumento dei prodotti d’abbigliamento importati). Secondo gli ultimi rapporti statistici, l’edilizia non è più in declino e di fatto sta vivendo un graduale recupero, ma raggiungere i livelli pre-recessione potrebbe richiedere molto tempo.
- Settori in cui c’è una carenza di personale: assistenza infermieristica e mestieri specializzati come saldatori, elettricisti e macchinisti.
- Le aziende più importanti: Wal-Mart, ExxonMobil, Chevron, General Electric, Bank of America Corp., AT&T, Ford Motor, JP Morgan Chase & Co., Hewlett-Packard, Procter & Gamble.
Com’è lavorare negli Stati Uniti?
- Media delle ore di lavoro: circa otto ore al giorno, 40 ore a settimana. E ‘grosso modo la stessa situazione delle nazioni europee.
- Vacanze: lo standard delle ferie annuali è di due settimane. Vengono pagate le feste nazionali: come 4 luglio, Giorno del Ringraziamento, Natale e Capodanno. Incrementi annuali per le ferie sono previsti per chi lavora da tanto tempo in azienda.
- Aliquote fiscali: se si diventa uno straniero residente con Carta Verde, si è soggetti alle stesse aliquote fiscali dei cittadini statunitensi, e bisognerà compilare una dichiarazione dei redditi completa. È possibile contattare l’Internal Revenue Service ( IRS ) per ulteriori informazioni.
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