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Cinque Segreti per ottenere un aumento di Stipendio

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In tempo di crisi la tendenza più seguita dai lavoratori è quella di accontentarsi dello stipendio che si riceve, anche se più basso rispetto alla media, in attesa di tempi migliori.

Recenti statistiche americane, hanno dimostrato che il 95% dei lavoratori dipendenti, durante l’intero periodo di permanenza in azienda, non chiede mai un aumento di stipendio. Pur essendo una scelta comprensibile e condivisibile, così facendo si rischia di svalutare il proprio lavoro e, in alcuni casi, danneggiare la propria carriera. Chiedere un aumento di stipendio di questi tempi è da folli? Probabilmente no, se si studia a tavolino una strategia vincente per ottenerlo. Sembrerebbe infatti che il 45% dei datori di lavoro dichiari di stimare chi ha il coraggio di chiedere un aumento, purchè la richiesta sia ragionata, fatta con cognizione di causa e senza insistenze.

Primo: reperire informazioni

Prima di esporsi con il proprio capo, è consigliabile raccogliere quante più informazioni possibile sul bilancio aziendale, sulle politiche interne dell’impresa per cui si lavora, sia sul valore di mercato del proprio lavoro. È molto importante documentarsi leggendo le linee guida redatte per i dipendenti e, più in generale, le varie comunicazioni intranet. In particolare, risulterà utile sapere se l’azienda pratica una revisione annuale degli stipendi, se gli incrementi di retribuzione sono stabiliti in base a tabelle fisse o alla posizione lavorativa e, cosa fondamentale, chi è l’incaricato del comparto dirigenziale che decide gli aumenti o è autorizzato a richiederli.

Secondo: essere oggettivi

Prima di avanzare richieste, è consigliabile analizzare oggettivamente il proprio lavoro, i risultati ottenuti e gli obiettivi raggiunti: avere delle prove tangibili di quanto la propria attività porti beneficio all’impresa, sarà sicuramente un importante incoraggiamento..

La massima oggettività deve essere utilizzata anche nella scelta delle proprie richieste: un aumento di stipendio sostenibile è quantificabile in una cifra che va dal 5% al 15% del salario. Chiedere un incremento del 30% o del 40% è non solo irragionevole, ma sicuramente irrealizzabile.

Terzo: preparare una lista di ciò che si è realizzato per l’azienda

Progetti compiuti, risultati ottenuti e obiettivi raggiunti, rappresenteranno delle ragioni forti e importanti per ottenere un aumento di stipendio, se riportate al capo nel modo giusto e al momento giusto.

Preparando, ancor prima dell’incontro, una lista dei momenti salienti della propria carriera in azienda, da affiancare all’esposizione degli altri dati raccolti in precedenza, sarà più facile porsi nei contronti del datore di lavoro in modo chiaro e sintetico, dimostrando di avere un’organizzazione di pensiero e di azione che merita di essere premiata.

Quarto: porsi nel modo giusto

L’iter consigliabile da compiere per rendere efficace la richiesta di uno stipendio maggiorato, è il seguente:

  • chiedere un appuntamento di persona: parlare faccia  a faccia è molto meglio che tramite email o telefono, e per il boss sarà più difficile dire di no.

  • assumere un atteggiamento positivo: mostrarsi sicuri di sè ma non arroganti, consapevoli del proprio valore ma non pretenziosi, e soprattutto non insistenti in caso di un “no”. Questa è l’attitudine da mantenere durante l’incontro. Al momento di introdurre il discorso, sconsigliamo vivamente di partire dall’insoddisfazione per il compenso attuale.

  • mostrarsi disposto ad assumere maggiori responsabilità sul lavoro, per giustificare l’aumento di stipendio;

  • ringraziare sempre alla fine dell’incontro: in questi casi bisogna mettere in conto un rifiuto, che potrebbe non dipendere da voi e dal vostro lavoro bensì da cause esterne. In ogni caso, alla fine dell’incontro sarà bene ringraziare comunque il datore di lavoro per il tempo dedicato alla conversazione.. Sarà senz’altro gradita un’email di ringraziamento.

Quinto: mantenere aperta ogni possibilità

Reagire sportivamente al rifiuto, significa garantirsi la possibilità che l’aumento possa arrivare in un secondo momento.

A questo punto dell’incontro, sarà utile chiedere al boss cosa si potrebbe fare di diverso nello svolgimento delle proprie mansioni e quale potrebbe essere il momento più indicato per provare nuovamente a chiedere un aumento. Un atteggiamento positivo e costruttivo, anche a seguito di un “no”, non potrà che impressionare positivamente il datore di lavoro.