
Lavorare in Germania sembra essere oggi la scelta migliore per i tanti italiani (e non solo) che scelgono di cercare fortuna all’estero. La media degli stipendi è molto più alta di quella a cui siamo abituati nel nostro Paese e che potremmo trovare in altre nazioni europee.
A fare realmente la differenza, però, è il rapporto tra guadagni e costo della vita: tasse sostenibili (paragonate alle entrate dei lavoratori), costo dei prodotti abbordabili e tutela per i cittadini sia sul posto di lavoro che fuori, rendono la Germania lo stato più “vivibile” d’Europa.
Risorse Utili
Stipendi medi, parametri e calcolo
Per rendere meglio l’idea dell’andamento del mercato del lavoro tedesco, vi segnaliamo la retribuzione media mensile delle categorie di lavoratori più diffuse, al netto delle tasse. Questi dati non sono assoluti ma possono cambiare sensibilmente in base alla regione in cui ci si trova (così come accade in Italia, anche in Germania vi sono regioni più “povere” di altre, in cui i salari sono più bassi). In questo caso abbiamo ipotizzato il caso di un lavoratore con meno di dieci anni di carriera alle spalle, sposato e con due figli da mantenere.
E’ importante sapere che, mediamente, le imposte da pagare per un utente in questa situazione, ammontano al 33% (da sommare alle cifre che riportiamo) mentre per un lavoratore celibe o nubile, la percentuale sale al 43%. A differenza di quanto accade in Italia, non tutti i contratti di lavoro prevede una tredicesima, e il TFR non è un riconoscimento diffuso nelle aziende. Sommando tutti questi parametri con la spesa quotidiana di ogni utente, si possono comunque individuare facilmente le ragioni per cui in Germania, attualmente, si vive meglio che in qualunque altro Paese europeo.